Il termine Botnet deriva dalla parola roBOT NETwork, il quale fornisce già spiegazione abbastanza chiara di cosa possa essere. Essa è un’enorme rete formata da dispositivi informatici compromessi (infettati quindi da Malware) e collegati ad Internet, controllati da un unica entità, il botmaster. Una Botnet può avere sia scopi benevoli che malevoli, e può:
Per effettuare questo tipo di attacco, l’attaccante necessita prima di tutto di una macchina compromessa e infettata da utilizzare come zombie. Dopo aver impostato il bot, esso viene programmato per cercare altri dispositivi vulnerabili, infettarli a loro volta e creando cosi una larga rete di macchine compromesse.
L’attaccante configura un centro C&C (comanda e controlla) forzando i vari host a connettersi e ad aspettare istruzioni. Tramite quel centro è ora possibile comandarle contemporaneamente, lanciare DOS o infettare altri dispositivi.
Esistono due tipi principali di botnet:
Per approfondire la divisione dei tipi di botnet (in base all’architettura e sistema di controllo), consiglio un ottimo articolo di voidsec. Un’altra risorsa per comprendere le basi delle Botnet è questo video.
Esistono diversi software per la creazione di esse, alcuni sono:(ricordo che l’utilizzo per fini illeciti è perseguibile penalmente)
Le Botnet sono uno principali rischi per la sicurezza in questi ulimi anni, poichè riescono a dare una potenza di calcolo e di banda a persone con fini non proprio legali. Rilevarle e metterle offline richiede una quantità di tempo ed energie spropositate, in quanto trovare una macchina infettata non implica necessariamente riuscire a risalire al botmaster (specialmete se le controllata da TOR, ad esempio).
Un team di sicurezza informatica è riuscita ad analizzare in buona parte la botnet Dridex e il traffico che genera (è tutt’ora attiva). Essa si propaga tramite allegati mail (mai aprirli senza prima averli analizzati), e si auto-invia ai contatti presenti nella rubrica della vittima. L’analisi, in inglese, è possibile trovarla a questo indirizzo (il video è davvero interessante). Un altro video che consiglio, sono le attività maligne rilevate nel mese scorso in tutto il mondo, si può scaricare o vedere direttamente da qui.
Notizia fresca fresca durante la stesura dei quest’articolo è che la Botnet più grande del mondo è svanita, semplicemente scomparsa senza lasciar traccia di sè. Essa era stata distrutta nell’ottobre 2015, da una task force di NCA e FBI, ma in qualche modo era resuscitata e tornata al “lavoro”, diffondendo il ransomware Locky. Altri dettagli si possono trovare su securityaffairs e vice.